LAOTSE 28 Punti Serie B EST EUROPA 12° Posto | comunque vada... Giustificato in conferenza stampa, da una smagliante Ernesta Tuttabaci, addetta alle relazioni, in aderente completino floreale “permeèsempreprimavera”, il fin qui preoccupante silenzio del presidente Gamparini in concomitanza delle ultime, usando un eufemismo, non brillanti prestazioni della squadra.
“Il presidente è rimasto tutto questo tempo occupatissimo in riunioni di lavoro.”
Secondo indiscrezioni, Gamparini sarebbe rimasto a letto per un’influenza curandosi a base di vin bruleè, per altro confezionato dal suo sommelier Gofredo Enautergot, a base di un tutt’altro che economico Chateauneuf du Pape Hommage a Jacques Perrin 2009.
Nessun problema di influenza ma locale birreria “4 Boccali” sede del Lao Tse Fan Club rimasta chiusa, ufficialmente per “rimbocco fusti birra”, secondo fonti ben informate per una nuova capatina in quel di Cuba approfittando delle "defaiances" della squadra e relativo scarso afflusso al locale. Invano un agitatissimo ragionier Calcoletti stazionava avanti all’entrata del locale sperando, prendendo a pugni e a calci l’uscio, di ottenerne l’apertura.
Rifugiato, in via precauzionale, ma non a causa dell’influenza” presso il locale Night Club “La Passeruna” il DT Affarucci.
Non solo nessun problema d’influenza ma un vispo come e più del solito anziano tifoso del Lao Tse intratteneva alcuni passanti:
“…a vederle le nostre algide donzelle sgambettare per il campo a fine partita magari aspettandosi chissà quali esultanze da parte dei tifosi per uno striminzito pareggino magari pensando che fosse sufficiente a far dimenticare tutte le batoste precedenti come se i generali romani, dopo la battaglia vinta a Tiferno, avessero preteso che i loro concittadini facessero finta che che le precedenti batoste subite dai Sanniti non fossero mai avvenute.
Ai miei tempi, eravamo nel’39, dopo una serie di sconfitte che avevano quasi compromesso la permanenza nella prima serie, ottenemmo un poco utile pareggio con una diretta concorrente alla salvezza. Rientrando negli spogliatoi ci attendeva l’allenatore Bombacci che prese la parola dopo averci osservati e squadrati a lungo:
“Immagino che voi starete pensando che giunti a questo punto potrei risparmiarvi le mie concioni che non serviranno certo a raddrizzare il risultato della stagione. Immagino anche che in cuor vostro starete pensando che il primo responsabile di tutto ciò sia me medesimo. Sebbene io rimanga convinto che voi siate degli emeriti pezzi d’asino per una volta devo ammettere che non posso che essere d’accordo con voi, in modo particolare sul secondo punto. La società prenderà a riguardo i provvedimenti che otterrà opportuno. Rimane il fatto che il mio contratto scade a fine stagione, quindi, se dei pezzi di quadrupede quali voi siete pensate che io d’ora in poi lasci correre, vi sbagliate di grosso. Per prima cosa la matematica ancora non ci condanna, in secondo luogo se io lo facessi, voi vi presentereste all’inizio della prossima stagione con nella testolina il pensiero che appena un obiettivo risulta non più raggiungibile potreste lasciare baracca e burattini e darvi ai vostri divertimenti. Magari, per raggiungere questo risultato, ci mettereste pure del vostro.
Ci toccarono quaranta giri del campo di corsa e levataccia alle cinque, il mattino dopo, per gli allenamenti.”
Dopo un’inutile corsa in sala scommesse per un’altra puntata sulla retrocessione della squadra (non si accettavano più scommesse su questo evento) un deluso Remo Sarcastico si presentava per l’intervista di rito all’allenatore Mi Son Ki:
“Mister, un pareggino inutile, retrocessione certa e panchina che sta per saltare?”
“Dice il saggio: Quando l’uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune.”
Mentre Mi Son Ki si allontanava serafico e sorridente sul suo inseparabile velocipede, un euforico Remo Sarcastico commentava:
“Spero che questo scemo non lo caccino così l’anno prossimo mi rifaccio pure il salotto.”
Noi, non avendo scommesso alcun chè, non ci rifaremo ne salotto ne cucina, ma accomodati nel nostro, seppur non nuovo tinello, ci gustiamo un delizioso Barolo Chinato di Antonio Cappellano, brindisi che, comunque vada, dedichiamo alla nostra compagine. INSERITO ALLE ORE 14:34 DEL 08/10/2024 |