LAOTSE
POSIZIONE 12° SERIE A EST EUROPA
DATA ISCRIZIONE 04/12/2019
ULTIMO ACCESSO 16/09/2024 alle ore 20:05
ANNI72
CITTA'VIGALZANO
REGIONETRENTINO ALTO ADIGE
DATI ECONOMICO-STATISTICI
STIPENDI 502.776
SPONSOR 370.000
VALORE SQUADRA 20.791.600
ETA' MEDIA GIOCATORI 30.8
LIVELLO SQUADRA
MEDIA TOP 11 858
LA STELLA GIACOMO FIONDA A 971
RANKING MONDIALE 215° POSTO
RANKING CONTINENTALE 24° POSTO

13/09/2024 - 18^ GIORNATA
16/09/2024 - 19^ GIORNATA

REAL CADIBONA

5-3-2
242
0 - 2

LAOTSE

4-3-3
256
18/09/2024 - 20^ GIORNATA
20/09/2024 - 21^ GIORNATA
COMUNICATI STAMPA
14/09/2024 - ...cosa puoi fare?
La moglie di Remo Sarcastico correva a recare la lieta novella della sconfitta del Lao Tse all’ancora degente marito il quale le consegnava ulteriori 200 euro da puntare sulla retrocessione della squadra.
“Non credi di esagerare?”
Chiedeva la moglie.
“Vai tranquilla che ci rifacciamo la cucina.”
Chi già doveva far rimettere mano alla cucina era il Presidente Gamparini raggiunto dalla notizia della sconfitta mentre era a tavola. In un impeto d’ira afferrava la bottiglia di Hermitage La Chapelle 2013 di Jaboulet Ainè e la scagliava, dopo essersi accertato che fosse vuota, con violenza contro una credenza in stile veneziano mandando in frantumi cristalli e cristallerie.
“Basta! Via Tutti! Dov’è Affarucci? Mandatemi Calcoletti!”
“Al momento non sono in sede, presidente.”
Riferiva il suo segretario dopo averli fatti cercare invano in tutto l’edificio.
Secondo indiscrezioni Il DT Affarucci si sarebbe rifugiato in cerca di consolazione presso il Night Club “La Passerina” dove si vocifera fosse di casa mentre il ragionier Calcoletti cercava anch’esso rifugio ma presso un altro Club nell’occasione semivuoto, ovvero la birreria “4 Boccali” sede del Lao Tse Fan Club dove appoggiato al bancone in stato precomatoso intratteneva un desolato Fresconi, gestore del locale:
“…vuole sapere hic perché Guardiola hic non ha firmato hic il contratto? hic perché è astemio hic e hic il presidente hic voleva hic rifilargli hic casse di vino hic al posto hic hic dei bonus hic in euro hic hic la carbonara hic va fatta col guanciale hic e ci va solo hic il rosso d’uovo hic mia zia Concetta hic faceva una carbonara da andare hic in sollucchero hic lei signorina hic la sa fare la carbonara hic mi versi da bere hic non vede che ho la lingua secca hic…”
Non si rifugiava un nessun luogo anzi, intratteneva con i suoi commenti salaci i passanti, l’anziano tifoso del Lao Tse:
“…le nostre leggiadre donzelle beccano due manrovesci e se ne escono dal campo ridendo e scherzando come se i soldati romani dopo la sconfitta subita dai Sanniti e l’umiliazione delle Forche Caudine fossero rientrati a Roma raccontandosi barzellette.
Ai miei tempi, eravamo nel ’38, dopo la vittoria con la prima in classifica le beccammo dalla seconda in classifica. Rientrati negli spogliatoi ci attendeva l’allenatore Bombacci:
“… penserete che io dopo questa figuraccia ce l’abbia con voi e ne avrei ben d’onde e invece non ce l’ con voi, ce l’ho con me stesso. Si, perché, quando la società viene in soccorso usando con voi ogni delicatezza, anziché oppormi sapendo che con dei pezzi d’asino quali voi siete non funziona, mi lascio commuovere compromettendo le vostre prestazioni…”
Oltre ai venti giri del campo di corsa ne dovemmo addizionare altri venti gridando ogni venti passi “Siamo degli ingrati!”
Ciro Pennetta , non poteva esimersi dalla rituale intervista all’allenatore Mi Son Ki :
“Mister ci risiamo, altra sconfitta, Dobbiamo rassegnarci alla retrocessione?”
“Dice il saggio: Se non puoi fare niente, cosa puoi fare?”
Questa volta il Pennetta, mentre il sempre sorridente Mi Son Ki si allontanava sulla sua due ruote, non avrebbe potuto stramazzare essendosi precauzionalmente imbracato al palo della luce che già in precedenza gli era stato provvidenziale.
Noi non necessitiamo di imbracature per mantenere saldo il nostro morale che tutt'al più si avvale di un buon calice di vino come in questo caso, ovvero Sagrantino di Montefalco Pagliaro Secco 2006 di Paolo Bea, ottimo anche quale buon auspicio per il futuro.


11/09/2024 - Sold-out alla birreria "4 Boccali"...
Rischio di nuovo coccolone per Remo Sarcastico a causa del risultato dell’ultima partita che la consorte, recatasi al suo capezzale, precauzionalmente evitava di comunicargli rispondendo evasivamente alle domande del marito.
Rischio di coccolone anche per il presidente Gamparini ma, in questo caso, per i troppi calici di Champagne Substance Grand Cru di Jacques Selosse scolati in compagnia del suo entourage durante il rituale festino post-vittoria.
Sold-out alla birreria “4 Boccali” dove i giri di chiare e scure erano vorticosi e sebbene minori i rischi di coccolone tra gli avventori non minori i rischi di altre “patologie” delle quali le lunghe code davanti alla toelette ne erano chiaro sintomo.
Non dava sintomi di disturbi quantomeno fisici l’anziano tifoso del Lao Tse che non desisteva dall’ intrattenere con i suoi commenti salaci alcuni divertiti passanti:
“ …è bastata una vittorietta e le nostre signorinelle hanno belle che dimenticato le batoste prese in precedenza. Le avete viste come si dimenavano per il campo a fine partita invocando la ola? Come se Lucio Cecilio Metello dopo aver vinto la seconda battaglia di Palermo avesse preteso che la batosta subita ad Arezzo per mano dei Galli fosse cancellata dai libri di storia.
Ai miei tempi, eravamo nel ’38, dopo una serie di batoste vincemmo a sorpresa una partita con la prima in classifica. Al rientro negli spogliatoi ci attendeva, mani sui fianchi; l’allenatore Bombacci:
“Immagino che lor signori si sentano fieri per il risultato e magari si attendano quantomeno degli encomi se non anco un premio partita. Certo in teoria non vi si può che dare ragione, ma solo in teoria, poiché, se io accettassi anche nella pratica una simile balzana idea, dei pezzi d’asino quali voi siete pensereste che basta una vittorietta per giustificare le batoste precedenti e voi capite bene come questo finirebbe col compromettere definitivemente il proseguimento della stagione. Certo devo tener conto anche del volere della società che mi suggerisce di farvi partecipi della sua soddisfazione per il risultato. Ce la cavammo con venti giri del campo di corsa e senza zaiono in spalla.”
Assente ancora Remo Sarcastico toccava al sostituto Ciro Pennetta intervistare
l’allenatore Mi Son Ki:
“Mister un bella vittoria inattesa. Si riaccendono le speranze?”
“Dice il saggio: Ci vuol tutta la vita per capire che non è necessario capire tutto.”
Ciro Pennetta riusciva per miracolo ad aggrapparsi ad un palo della luce per non stramazzare a terra mentre un sempre sorridente Mi Son Ki si dileguava a bordo della sua inseparabile due ruote.
Noi diligenti nel tenervi aggiornati non rischiamo il coccolone ne altre “patologie” concedendoci un brindisi per l’inattesa vittoria a base di un delizioso calice (vista l’occasione non badiamo a spese) di Brunello di Montalcino Il Greppo Biondi Santi del 2010.


09/09/2024 - nonostante...
Portato di urgenza al pronto soccorso con un principio di "coccolone" l’inviato della Gazzetta de Noantri, Remo Sarcastico. Il malore sembra sia avvenuto dopo che lo stesso prendeva notizia dell’acquisto di un nuovo attaccante (skill over 900) da parte del Lao Tse cosa che metteva improvvisamente ad alto rischio tutte le scommesse effettuate dallo stesso sulla retrocessione della squadra.
La moglie accorreva al capezzale portandogli il risultato della partita (sconfitta) e la notizia della nuova tegola RANDOM (dopo le 4 giornate a un CC altre tre sempre a un CC…niente male!) cosa che era sufficiente a rianimare il degente.
Si rianimava, e in maniera scomposta, anche il presidente Gamparini che impavido affrontava il rischio di una nuova serie di denunce urlando improperi e lanciando bottiglie dalla finestra prontamente raccolte dai “cacciatori” di preziosi vuoti di 7/10 da “riciclare”. Non bastava a placarlo una prima bottiglia di Chateau Latour del 2010; il suo sommelier privato doveva somministrargliene un’altra nella quale, prima di stapparla, aveva iniettato del sonnifero.
Praticamente vuota la birreria “4 Boccali” dove ad uno sconsolato Fresconi non rimaneva che sorbirsi gli sproloqui di un già più che bevuto ragionier Calcoletti:
“… è un bel dilemma hic decidere hic se puntare al campionato hic o alla Campion hic hic eravamo in trincea hic lungo le rive hic del Don quando hic ci fu un lampo abbagliante hic il capitano gridò: “I russi, tutti fuori all’attacco!” hic hic ci lanciammo fuori correndo di qua e di là a vanvera per la campagna hic hic solo hic al mattino rientrati in trincea hic scoprimmo che hic un caporale hic accendendosi una sigaretta hic aveva inavvertitamente hic dato fuoco hic a una tanica di gasolio hic hic…”
Chi dava fuoco, ma agli animi di un gruppetto di passanti divertiti, era l’anziano tifoso del Lao Tse:
“ le nostre donzelle non soddisfatte della batosta precedente provvedono subito a confezionarne un’altra e poi escono imperterrite dal campo come se Gneo Fulvio Flacco, dopo averle prese ben due volte da Annibale a Capua e a Eridonia, se ne fosse tornato a Roma fischiettando.
Ai miei tempi, eravamo nel ’38, dopo una sconfitta con Roma Capitolina perdemmo anche contro il Littorio nonostante l’innesto di un nuovo attaccante. Negli spogliatoi ci attendeva l’allenatore Bombacci:
La società, anziché inviarvi lavori forzati dopo la prima batosta , come sarebbe stata mia intenzione, cerca di venirvi incontro acquistando un nuovo attaccante e voi anziché essere grati ricambiate con un’altra batosta. A questo punto nella vostra testolina di pezzi d’asino penserete che finalmente io sarò felice di poter realizzare il mio proposito e pensereste bene se ancora una volta la società non avesse deciso di venire in vostro soccorso raccomandandomi di non usare le maniere forti. Cinque giri della città di corsa, zaino in spalla, sotto lo sguardo divertito dei passanti prima di rientrare per la doccia.”
In assenza di Remo Sarcastico toccava al sostituto Ciro Pennetta intervistare l’allenatore Mi Son KI:
“Mister nonostante il nuovo acquisto nuova sconfitta. Addio ai sogni di salvezza?”
“Dice il saggio: Quello che il bruco chiama fine del mondo il resto del mondo chiama farfalla.”
Stralunato il Pennetta guardava un sorridente Mi Son Ki mentre inforcava il suo inseparabile velocipede e si allontanava.
Noi affatto stralunati sebbene dispiaciuti ci consoliamo con uno strepitoso calice di Lagrein Gloria 2010 di Nusserhof.


07/09/2024 - grandinata di denunce per Gamparini
Grandinata di bottiglie vuote dalla finestra della villa e grandinata di denunce per il presidente Gamparini:
Disturbo della quiete pubblica (Urla notturne)
Atti osceni in luogo pubblico (parolacce gridate a squarciagola)
Procurate lesioni (Un vuoto colpiva sulla zucca uno dei sottostanti che cercava di accaparrarsi qualche prezioso 7/10 vuoto)
In corso pure una denuncia dei sindacati per maltrattamento di alcuni dipendenti capitati a tiro della furia del presidente.
“Li licenzio tutti! Fuori dai piedi!”
Avrebbe gridato sbattendo una porta sul naso di un incolpevole inserviente.
A calmarlo a notte inoltrata una bottiglia di La Tache 2008 de La Romanèè Conti propinatagli dal suo sommelier che serviva a far calare le sue ire ma contemporaneamente anche il suo patrimonio di oltre 7000 euro.
Pienone a sorpresa, visto il risultato della partita, alla birreria “4 Boccali” sede del Lao Tse Fan Club. Dopo alcuni giri di birre per inumidire le ugole Peppe Molimeno capo degli “ultrà curva sud” salito sul bancone di mescita proponeva lo sciopero del tifo:
“Alla prossima nessuno allo stadio”
Qualche altro giro di chiare e scure ed era la volta del capo “ultra curva nord” Mario Lipicchio che proponeva un corteo di protesta sotto la villa presidenziale.
Ad ogni nuovo giro di liquido alcoolico il clima si riscaldava ulteriormente:
“Cacciamo i cinesi!”
“Via lo staff di incompetenti!”
La chiusura del locale preveniva la proposta che stava per proporre uno dei tifosi presenti ovvero una marcia su Pechino.
Tutt’altro che a sorpresa il commento dell’anziano tifoso del Lao Tse che intratteneva un gruppetto di passanti divertiti:
“ … le nostre signorine anziché vergognarsi e chiedere scusa se ne escono dal campo dopo averle prese di santa ragione come non fosse successo nulla come se Lucio Cornelio Scipione dopo la batosta presa a Camerino dai Sanniti si fosse defilato fischiettando anziché tornare a Roma e fare ammenda.
Ai miei tempi, era il ’39, dopo qualche pareggio, perdemmo da una diretta concorrente alla salvezza. Rientrando negli spogliatoi ci attendeva l’allenatore Bombacci mani sui fianchi:
“…evidentemente lorsignori non hanno apprezzato la delicatezza che la società nonostante il mio parere contrario ha voluto riservarvi in occasione dei pareggi o per meglio dire delle mancate vittorie e hanno pensato che con una sconfitta finalmente avreste potuto ottenere quello che meritate. Nonostante che voi siate degli emeriti pezzi di quadrupede, in questa occasione non posso che essere d’accordo con voi. Zaino di 20 chilogrammi in spalla dovemmo raggiungere la cima del monte vicino a passo di marcia e il giorno seguente presentarci di buon’ora agli allenamenti.”
Un eccitato Remo Sarcastico reduce da una duplice puntata sulla retrocessione della squadra raggiungeva sornione Mi Son Ki per l’intervista di rito:
“Mister un bella batosta! Retrocessione in vista?”
“Dice il saggio: Nonostante tu sia inciampato e caduto, ciò non significa che abbia intrapreso il cammino sbagliato.”
La tentazione, mentre senza perdere il sorriso, Mi Son Ki si allontanava sulla sue due ruote a tornare all’agenzia per un’ulteriore scommessa era forte:
“Quando mai un simile citrullo può salvarsi…”
Ma poi guardando nel suo portamonete desisteva.
Noi non desistiamo ne dal tenervi aggiornati ne dal brindare alla squadra in segno di solidarietà con un delizioso calice di Barbaresco 2014 Cascina Roccalini del mitico Paolo Veglio.


04/09/2024 - per Guardiola...
Remo Sarcastico, inviato della Gazzetta de Noantri, che in un primo momento, visto il pareggio ottenuto dalla squadra, stava per ingoiare una manciata di antidepressivi si rianimava tosto e prima di fare un salto in agenzia scommesse per l’ennesima puntata sulla retrocessione del Lao Tse passava ad accendere un cero di ringraziamento al RANDOM che, da un paio di giornate, ha preso a “grandinare” sulla squadra.
Non pervenute le attese grida di Gamparini dopo il nuovo pareggio ne notizie di bottiglie vuote lanciate dalla finestra della villa. Secondo indiscrezioni non si tratterebbe di una rassegnazione del presidente ad accontentarsi dei pareggi ma da una minaccia rivolta allo stesso presidente dal suo medico personale di rimandarlo a Merano per una nuova cura disintossicante. Si sarebbe chiuso nel suo studio privato dove si sarebbe fatto recapitare in gran segreto dal suo sommelier alcune bottiglie di Chateau Palmer del 2001.
Il ragionier Calcoletti intercettato ancora una volta in una birreria “4 Boccali” sede del Lao Tse Fan Club semivuota mentre appoggiato per non cadere al banconi si rivolgeva al titolare Fresconi:
“…le trattative per Guardiola sono a buon hic punto hic l’ossobuco deve essere hic di vitella hic hic va cotto lentamente hic con cipolla hic sedano hic carota hic hic e buccia hic di limone hic mia cognata fa degli hic ossibuchi hic da leccarsi i baffi hic lei signorina hic li sa fare gli ossibuchi hic? hic…”
Un euforico Remo Sarcastico di ritorno dall’agenzia scommesse raggiungeva appena in tempo Mi Son Ki per rivolgerli, sornione, la domada:
“Mister un ennesimo pareggio e la squadra decimata pensa comunque di uscirne?”
“Dice il saggio: Un fiore cade, anche se lo amiamo e un’erba cresce, anche se non la amiamo.”
Mentre Mi Son Ki, senza abbandonare il suo sorriso inforcava il velocipede e si allontanava, Remo Sarcastico dopo un attimo di riflessione, o dallo stesso presunta tale, decideva:
“Troppo scemo per salvarsi; io vado a puntare altri 200 euro.”
Noi come al solito, meno drastici e comunque meno pessimisti o (fate un po’ voi) più ottimisti, non ci priviamo di un brindisi ben augurante a base di uno splendido Lagrein riserva Porphir 2013 della Cantina di Terlano.