| POSIZIONE | 11° SERIE A EST EUROPA |
| DATA ISCRIZIONE | 04/12/2019 |
| ULTIMO ACCESSO | 27/10/2025 alle ore 08:11 |
| ANNI | 73 |
| CITTA' | VIGALZANO |
| REGIONE | TRENTINO ALTO ADIGE |
| STIPENDI | 527.632 |
| SPONSOR | 370.000 |
| VALORE SQUADRA | 17.446.800 |
| ETA' MEDIA GIOCATORI | 31.5 |
| MEDIA TOP 11 | 884 |
| LA STELLA | FRANCO SAMANIEGO CC 900 |
| RANKING MONDIALE | 104° POSTO |
| RANKING CONTINENTALE | 13° POSTO |
![]() LAOTSE 5-3-2 262 | 3 - 4 | ![]() DINAMO KARALIS 3-5-2 277 |
![]() LAOTSE 4-3-3 267 | 4 - 4 | ![]() ATLETICO GF 3-5-2 273 |
| 22/10/2025 - Random2.0 |
| Seconda "Randomata" di fila con conseguente sconfitta. Ora è da sperare non si avveri il detto:
NON C'E' DUE... |
| 25/09/2025 - Buon Compleanno SM |
| ...e complimenti allo staff per i 18 anni molto ben portati. Gradito molto l'accenno di ringraziamento, anche in assenza di riconoscimento concreto, (scherzo naturalmente) alle squadre virtuose. |
| 05/09/2025 - Attaccante cercasi skill 500 ca. |
| Cercasi attaccante skill attorno 500 anche vecchio e zoppo. |
| 18/07/2025 - Altalenanti... |
| Udite fino in piazza le urla scomposte provenienti dalla villa presidenziale rivolte ad una Ernesta Tuttabaci, invano acchittata in pantaloncini e succinta maglietta con i colori societari (cosìdovrebberopassarviicattivipensieri), che impavida aveva affrontato Gamparini:
“Ma che due randon, due randon! Io vi do a tutti un sacco di randellate e altro che due randon!” Uscendo dalla stanza, Ernesta Tuttabaci incrociava il sommelier personale del presidente Gofredo Enautergot con due bottiglie di Montrachet Grand Cru 2010 di Bouchard: “Con queste l’ubriacone dovrebbe calmarsi. Un giorno o l’altro gliele rompo sulla capoccia così, forse, per un po’ diventerà più educato almeno con le signore.” Altalenanti i risultati della squadra e di conseguenza altalenanti i flussi di presenze alla birreria “4 Boccali” sede del Lao Tse fan club con il gestore Fresconi indeciso se tenere aperto o chiudere e fare una capatina in quel di Cuba a reperire qualche “Birra artigianale”. Altalenante anche l’incedere del ragionier Calcoletti ormai in stato semiconfusionale nel gironzolare per il locale in cerca di qualcuno cui rivolgere i suoi sproloqui: “…hic il prossimo hanno hic avremo hic Luis Enrique hic ormai hic è questione di dettagli hic lei sa signorina hic come si fa il tiramisù? Hic hic mio zio Gustavo lo faceva hic con i pavesini hic il mascarpone di bufala hic e un goccetto hic di marsala hic e era hic così buono che le vicine hic ne erano innamorate hic e non solo hic del tiramisù hic lei signorina hic lo sa fare il tiramisù hic mi riempia il bicchierehic non vede hic che è vuoto? Hic… “ Tutt’altro che altalenante l’anziano tifoso del Lao Tse mentre dalla sua sedia davanti all’uscio di casa, sventolando copia della Gazzetta de Noantri, attorniato da passanti divertiti lanciava le sue invettive: “… avete letto come questi pennivendoli esaltano le nostre gaie donzelle per un pareggino? Manco fosse valso lo scudetto. Come se i generali romani, dopo le mezze sberle prese nelle battaglie di Monte Erice, fossero rientrati a Roma pretendendo applausi perché avevano quasi vinto. Ai miei tempi, eravamo nel ’39, pareggiammo con il Gaio Pompeo che stazionava nelle parti medio-alte della classifica. Rientrati negli spogliatoi ci attendeva l’allenatore Bombacci: “ Immagino che voi non vi aspettiate premi partita ed encomi ma sicuramente della considerazione avendo, in fondo, pareggiato con una compagine sicuramente di buon rango. Questo è senz’altro ragionevole. Come si potrebbe non convenirne. Immagino anche che ora vi attendiate di poter rompere le righe e andare a divertirvi. Anche questo, se foste delle personcine normali, sarebbe condivisibile, ma poiché ho a che fare con dei pezzi d’asino, se io vi assecondassi, nelle vostre testoline si farebbe strada l’idea che le prossime partite sia sufficiente qualche altro pareggino per poter correre a gozzovigliare. Capite bene quanto questo sarebbe controproducente.” Trenta giri del campo di corsa e poi sotto la doccia. Altalenanti, come i risultati della squadra, le condizioni di salute di Remo Sarcastico con picchi di depressione in corrispondenza di risultati positivi della squadra. Per niente altalenante, anzi in nero stabile, l’umore di Ciro Pennetta costretto, suo malgrado, a sostituire il collega nelle interviste rituali a Mi Son KI: “Mister un altro pareggio. Ormai salvezza certa?” “Dice il saggio: Quando lo studente è pronto, l’insegnante appare.” Mentre un sorridente e serafico Mi Son Ki si allontanava lesto sulla sua due ruote lo sguardo stralunato di Ciro Pennetta cercava invano di mettere a fuoco un punto all’orizzonte. Per niente altalenante nemmeno il nostro umore, ma, tutt’altro che nero visti i risultati della nostra, si fa per dire, indomita compagine, alla quale dedichiamo il nostro brindisi a base di un gustosissimo Gutturnio Superiore 2022 di Barattieri. |
| 04/07/2025 - Prevedibile... |
| Una pimpante Ernesta Tuttabaci in aderenti calzoncini e tshirt stile Wimbledon (altrochepallinedatenniseinpiùnaturali) lasciando la stanza di Gamparini dopo avergli strappato un “Va bene! Va bene, ma ora for dai ball!” incrociava il sommelier Gofredo Enautergot che stava portando una cassa di Echezeau grand Cru 2005 di Jean Grivot per il festino post-vittoria.
Il DT. Primo Dalfondo, approfittando della vittoria della squadra, si avventurava in una richiesta di fondi al presidente, da investire per rafforzare la squadra ma veniva cacciato a suon di urla scomposte: “Cosaaa! Per chi mi avete preso? Fuoooriiii!” Mentre lasciava la stanza, il CT. Dalfondo incrociava, a sua volta, Ernesto Enautergot con una seconda cassa di Echezeau in spalla mentre, tra un’imprecazione e l’altra, andava dicendo: “Se non perdono un po’ di partite di fila questo sbevazzone incallito prima o poi schiatta!” Prevedibile il pienone alla birreria “4 Boccali” sede del Lao Tse fan club dove giravano vorticosamente tozzole di chiare e scure condite da cori sgangherati inneggianti a improbabili future imprese della squadra, come prevedibile la presenza di un ragionier Calcoletti ormai stracotto, alle prese con i suoi consueti sproloqui: “…hic per Guardiola hic manca solo hic qualche dettaglio hic una sera hic eravamo in trincea hic lungo le rive hic del Don hic hic quando sentimmo hic un lungo fischio hic il capitano hic gridò hic i russi lanciano razzi hic tutti hic fuori all’attacco! Hic vagammo a vanvera hic per le campagne hic solo al mattino hic rientrati in trincea hic scoprimmo hic che era stato un hic commilitone hic al quale hic un compagno hic aveva mostrato la foto hic un po’ spinta hic della fidanzata hic hic …” Altrettanto prevedibili le invettive lanciate dall’anziano tifoso del Lao Tse attorniato da passanti divertiti: “ … avete visto le nostre gaie donzelle? Per aver vinto la partita con un golletto di scarto zompettavano per il campo come galline dopo la partita partita, a caccia di applausi. Manco fossero in testa al campionato… Come se i generali romani, dopo la “scaramuccia” di Tindari, fossero tornati a Roma vantandosi di aver debellato i cartaginesi. Ai miei tempi, eravamo nel luglio del ’39, vincemmo con un goldi scarto contro il Caracalla. Al rientro negli spogliatoi ci attendeva l’allenatore Bombacci che prese la parola dopo averci squadrati per un buon quarto d’ora: “ Vi chiederete come mai questo lungo silenzio. Perché signori miei, avendo anch’io dei sentimenti, sono combattuto tra il compiacere quelle che sicuramente sono le vostre aspettative, ovvero ottenere degli elogi per la vittoria, e il sottostare a quelli che sono i miei compiti di allenatore. Se avessi a che fare con persone dalla testa sul collo, non esiterei, non solo a tessere per voi qualche lode, ma intercederei pure presso la società per un premio partita. Siccome ho a che fare con dei pezzi di quadrupede, se io facessi ciò, finirei con favorire il vostro convincimento che una vittorietta con un gol di scarto sia sufficiente a far dimenticare le 5 pere pese in precedenza. Capite bene come questo sarebbe deleterio e comprometterebbe la stagione intera. Furono 30 i giri del campo di corsa prima di accedere alle docce e dovemmo pure ringraziare in quanto Bombacci aveva premesso “anziché 40, visto che avete vinto…” Prevedibile anche l’incarico a Ciro Pennetta di intervistare Mi Son Ki, essendo sempre Remo Sarcastico, alle prese con una depressione acuta dovuta ai risultati della squadra. “Mister, risultati altalenanti ma un’altra vittoria. Salvezza si avvicina?” “Dice il saggio: Lo scopo non è di arrivare in un posto preciso, ma di godersi il viaggio.” Prevedibile, e immancabile lo stramazzo di Ciro Pennetta mentre Mi Son Chi si allontanava serafico sulla sua due ruote. Prevedibile, infine, un brindisi da parte nostra alla nostra indomita, si fa per dire, compagine, per l’occasione a base di un eccellente Sylvaner 2022 di Garlider. |